Un oggetto di design, un allestimento di una vetrina, un’insegna o un complemento d’arredo. Tutto in Giromari, dati i progetti sempre nuovi e differenti tra loro, parte dalla prototipazione: la fase del processo produttivo che permette di sviluppare il primo campione, utile per individuare eventuali vincoli di progettazione e per capire se un’idea è realmente fattibile.
Responsabile dell’area R&S e prototipazione all’interno della nostra azienda è Enrico, il quale, oltre a coordinare lo sviluppo dei nuovi progetti semplici e complessi, ha gestito la realizzazione delle 24 casette per uccellini progettate da noti designer per il workshop House of Birds presentato alla Triennale di Milano durante il Salone del Mobile 2017 e si sta occupando del restyling del nostro nuovo showroom.
Ci racconta la sua esperienza e l’importanza della prototipazione in questa intervista.
1) Presentazione
In Giromari mi occupo principalmente di prototipazione, una fase del processo produttivo indispensabile per verificare la reale fattibilità di un progetto. Seguo tutte le macchine a controllo numerico che abbiamo in azienda – dai sistemi per il taglio laser ai pantografi a 3 assi e alle frese a 5 assi – e mi occupo di formare i ragazzi che si affacciano al complesso mondo delle macchine CNC!
2) Qual è la tua esperienza nella prototipazione e quali competenze sono indispensabili?
Il mio ruolo nella prototipazione è recente, come naturale conseguenza di un’ampia visione, accumulata durante i dieci anni trascorsi in Giromari, risultato della conoscenza dei più disparati materiali e delle varie macchine industriali. Tuttavia, per sviluppare i prototipi non è sufficiente solo avere un vasto bagaglio di competenze, ma occorrono anche un forte senso pratico, per applicare il proprio know-how, flessibilità, perché ogni progetto è unico, e manualità, in quanto per “costruire” un oggetto ex novo bisogna saper tagliare, fresare, assemblare, rifinire…insomma toccare con mano, provare e verificare che sia funzionante; altrimenti trovare un’altra soluzione in corso d’opera! Ultime, ma non meno importanti servono curiosità ed entusiasmo: ovvero fare continua ricerca e avere sempre uno sguardo vigile verso ciò che succede intorno a noi, nell’ottica di offrire sempre più soluzioni ai nostri clienti…
3) Perché la prototipazione è uno step importante nel processo produttivo?
La prototipazione è uno step fondamentale per trasformare un’idea in un oggetto reale perché ci consente di effettuare valutazioni e considerazioni preliminari prima di passare alla produzione vera e propria. In altre parole, è prima di tutto necessaria per capire se il prodotto può funzionare o bisogna orientarsi verso soluzioni migliori, ma fornisce anche indicazioni utili per elaborare un preventivo: per esempio le quantità di materiale da impiegare, i tempi di realizzazione.
4) Cosa significa per te lavorare in Giromari?
Lavorare in Giromari per me significa far parte di una vera e propria famiglia, dove ognuno ha la possibilità di mettere in gioco le proprie capacità e condividerle con gli altri. Una sinergia di competenze differenti che ci rende versatili e in grado di realizzare davvero qualsiasi cosa. Inoltre, il rapporto con i colleghi, la fiducia e la totale libertà che mi lascia Raffaele nella scelta della soluzione più consona per realizzare un prototipo mi consentono di affrontare ogni giornata in modo sereno e di andare a lavoro con piacere!
5) Cosa ha rappresentato per te House of Birds?
House of Birds è stata un’esperienza totalmente nuova per la nostra azienda che sintetizzerei in 3 parole: sfida, soddisfazione e riverenza. Una sfida in quanto ho dovuto sperimentare e combinare tutte le mie competenze sia tecniche che artigianali (passando da sviluppare con il software disegni esecutivi in .cad/.cam per adattarli alle nostre macchine a lavorare sul dettaglio con pennello e vernici o applicare pellicole adesive) in unico progetto. Una soddisfazione per il risultato ottenuto e per il consenso ricevuto sia dagli architetti che hanno preso parte al progetto sia durante l’esposizione in Triennale. Infine, un senso di riverenza per aver realizzato progetti disegnati da archistar del panorama nazionale e internazionale del design e dell’architettura.
6) Cosa ti aspetti in Giromari per il futuro?
Per l’ azienda mi aspetto uno sviluppo nell’area R&S e prototipazione, iniziato già ora con la produzione dei nuovi uffici tecnici, anche attraverso la formazione di nuove figure professionali. Dal punto di vista personale mi auguro di potenziare le mie competenze, contribuendo, in tal modo, all’azienda di accogliere nuove sfide. Il prossimo step sarà, oltre a quello di ampliare le collaborazioni con brand di vari settori merceologici (abbiamo realizzato tutti gli arredi ed espositori per il primo store di AirdDP a Taormina), quello di passare da esecutori a ideatori tramite la creazione di una linea di oggetti di design…
C’è fermento per il futuro…d’altronde in Giromari non ci fermiamo mai!
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